Attraverso questa attività, gli studenti dovrebbero sviluppare la loro capacità di..
Attraverso questa attività, gli studenti dovrebbero sviluppare la loro capacità di..-
- Lavorare per obiettivi
- Darsi un metodo di studio efficace e mettere a punto un proprio processo di apprendimento
- Individuare alternative alla partecipazione attiva e stabilire priorità
- Prendere decisioni ragionate e consapevoli
- Coltivare rapporti sociali, essere empatici e ragionare in modo interculturale
- Valutare criticamente e saper distinguere notizie e opinioni
- Riconoscere connessioni e modelli
- Essere curiosi, esplorare, riflettere e agire nella vita reale con coerenza
- Proporre idee innovative e soluzioni originali, frutto del proprio pensiero
- Impiegare la propria creatività e metterla in pratica
- Agire in una logica “imprenditoriale”, sfruttando le possibilità che gli sono date
- Formulare domande pertinenti e saper indagare la realtà per andare incontro a nuove idee e soluzioni
Materiali
Materiale necessario
Personal computer o altro dispositivo a disposizione dell’insegnante, connesso alla rete e alla LIM.
Cancelleria scolastica di base (fogli di carta, penne/matite).
Fogli di carta A3 (almeno uno per ogni studente della classe)
Un blocchetto di fogli di piccola dimensione (es. biglietti da visita non più utilizzabili, con un lato libero per scrivere)
Uno shopper di carta (non trasparente) di piccole dimensioni.
Smartphone, tablet o altri dispositivi connessi alla rete. Ne occorre almeno uno ogni 3/4 studenti.
Durata:
100 minuti circa, ripartiti in due moduli da 50 minuti
Composizione dei gruppi di lavoro:
3/4 studenti per gruppo, a seconda della numerosità della classe
L’insegnante/facilitatore si presenta alla classe spiegando che nei minuti successivi verranno proiettati tramite la LIM alcuni brevi filmati (privi di commento) che mostrano persone intente a svolgere il proprio lavoro. Si tratterà di attività particolari, frutto di scelte creative e coraggiose che hanno dato la possibilità a chi le svolge di trarre soddisfazione, sia economica che in termini di realizzazione professionale. Esempi: allevatore di lumache, interprete per non udenti, chef su navi da crociera, esperto in edilizia acrobatica, vetrinista, pilota di droni ecc. La presentazione dei video avrà una durata complessiva di circa 15 minuti.
- Al termine, l’insegnante/facilitatore chiederà agli studenti se hanno saputo riconoscere di quali attività si trattasse; fornendo in caso contrario la risposta esatta. Chiederà inoltre se fossero a conoscenza dell’esistenza di quelle professioni e quali studi ritengono che siano stati necessari per poterle intraprendere, a prescindere dal fatto che siano esercitate come lavoro autonomo o dipendente. Questa parte occuperà non più di 10 minuti.
- Esaurita la fase di avvio, l’insegnante/facilitatore consegnerà ad ogni studente un foglio A3 (carta di recupero andrà benissimo, purché con un lato bianco su cui poter scrivere), invitando a formare due colonne con un tratto di penna centrale. Il foglio dovrà essere utilizzato da ognuno nei 10 minuti successivi per elencare nelle due colonne le proprie caratteristiche principali (almeno 10 per ogni colonna), tali da rispondere a domande quali: “che tipo di persona sono/non sono?”; “cosa mi piace/non mi piace fare?”; “in cosa sono/non sono bravo?”; “i miei amici mi apprezzano/non mi apprezzano in quanto…”
- Completato l’elenco, l’insegnante/facilitatore chiederà ad ogni studente di selezionare in ciascuna colonna le due caratteristiche di sé che ritiene più significative, sottolineandole con la penna o con un evidenziatore/matita colorati. I fogli così compilati verranno poi consegnati all’insegnante/facilitatore, che ne prenderà visione insieme alla classe e chiederà di intervenire in modo ordinato in base alle risposte date, provando ad immaginare uno scenario lavorativo corrispondente alle caratteristiche di sé evidenziate nell’elenco. Nell’avviare il dibattito l’insegnante/facilitatore spiegherà chiaramente che l’obiettivo non è quello di far dire a ciascuno quale lavoro vorrebbe fare da grande, ma di riflettere sulle condizioni di lavoro che potrebbero essere compatibili con le principali caratteristiche di sé elencate nel foglio. Esempio: se uno studente ha segnalato di essere pignolo e amante della tecnologia, ma allo stesso tempo tendenzialmente timido e taciturno, è lecito attendersi che immagini per sé un’attività di precisione da svolgere in un laboratorio, senza contatti con il pubblico.
A seconda del tempo ancora a disposizione prima del termine della lezione, è importante che tutti o comunque il maggior numero possibile di studenti intervenga ed esponga quello che potrebbe essere il proprio “ambiente di lavoro”. L’insegnante/facilitatore avrà cura di prendere nota delle impressioni espresse e nei giorni intercorrenti tra la prima e la seconda lezione redigerà uno schema che andrà poi ad esporre sulla LIM e nel quale verranno evidenziati, per ogni studente, le caratteristiche principali (2 positive e due negative) e lo scenario di lavoro ritenuto appropriato dallo studente stesso. Lo schema potrà essere organizzato attraverso un semplice foglio di calcolo oppure avvalendosi di uno strumento digitale adeguato, ma dovrà consentire una visualizzazione compatta tale da ricomprendere tutti gli studenti della classe in un’unica schermata.
The teacher/teacher introduces himself to the class explaining that in the following minutes some short videos (without commentary) will be projected through the interactive whiteboard showing people intent on doing their job. These will be particular activities, the result of creative and courageous choices that have given those who carry them out the opportunity to gain satisfaction, both economically and in terms of professional achievement. Examples: snail breeder, interpreter for the deaf, chef on cruise ships, expert in acrobatic construction, window dresser, drone pilot, etc.. The presentation of the videos will have a total duration of about 15 minutes.
At the end, the teacher/teacher will ask the students if they have been able to recognize which activities those people were doing; if not, the teacher/teacher will give the correct answer. He will also ask if they were aware of the existence of those professions and what studies they believe were necessary to be able to undertake them, regardless of whether they are self-employed or employed. This part will take no more than 10 minutes.
Once the start-up phase is over, the teacher/teacher will give each student an A3 sheet (used paper will be fine, as long as it has a white side to write on), inviting them to form two columns with a central pen stroke. The sheet will have to be used by everyone in the following 10 minutes to list in the two columns their main characteristics (at least 10 for each column), in order to answer questions such as: "what kind of person am I/not?"; "what do I like/not like to do?"; "what am I/not good at?"; "my friends appreciate/not appreciate me because...".
Once the list is complete, the teacher/teacher will ask each student to select in each column the two self-characteristics he considers most significant, underlining them with the pen or a coloured highlighter/pencil. The sheets thus filled in will then be handed over to the teacher/teacher, who will examine them together with the class and ask them to intervene in an orderly manner according to the answers given, trying to imagine a working scenario corresponding to the personal characteristics highlighted in the list. When starting the debate, the teacher/teacher will clearly explain that the aim is not to make everyone say what job they would like to do when they grow up, but to reflect on the working conditions that could be compatible with the main personal characteristics listed in the sheet. Example: if a student has indicated that he or she is fussy and techno-loving, but at the same time tends to be shy and taciturn, he or she can be expected to imagine for himself or herself an activity of precision to be carried out in a laboratory, without contact with the public.
Depending on the time still available before the end of the lesson, it is important that all or as many students as possible intervene and expose what could be their "working environment". The teacher/teacher will take note of the impressions expressed and in the days between the first and second lesson will draw up a diagram that will then be displayed on the interactive whiteboard and in which will be highlighted, for each student, the main characteristics (2 positive and 2 negative) and the working scenario considered appropriate by the student himself. The diagram can be organized through a simple spreadsheet or using an appropriate digital tool, but it should allow a compact display that includes all the students in the class in a single screen.
Nel riscaldamento iniziale l’insegnante/facilitatore ricapitolerà quanto fatto nella lezione precedente e proporrà sulla LIM lo schema che nel frattempo avrà predisposto, di modo che ognuno possa vedere in un quadro di sintesi le caratteristiche principali del modo di essere proprio e di ogni compagna/o, accompagnate da una brevissima descrizione dello scenario professionale in cui si immagina da adulto.
- La classe viene quindi divisa in gruppi di 3/4 alunni composti casualmente, sfruttando una delle tante tecniche che ogni insegnante certamente conosce. La scelta dipenderà dal grado di interazione che si vuole sviluppare con gli studenti e dal tempo a disposizione. Un suggerimento creativo e coinvolgente potrebbe consistere nel chiedere alla classe di indicare i nomi di un numero di personaggi famosi (musicisti, attori, sportivi ecc.) pari al numero di gruppi che si dovranno formare in base alla numerosità della classe. Esempio: in una classe di 20 alunni si formeranno 5 gruppi da 4 alunni ciascuno. Verranno quindi scelti i nomi di 5 personaggi famosi. Successivamente, ogni nome selezionato verrà scritto su 4 talloncini di carta che saranno inseriti in un qualunque shopper di carta non trasparente. Ogni studente estrarrà dal sacchetto un talloncino e formerà il gruppo assieme ai compagni/e che avranno estratto lo stesso nome. In questo modo sarà anche possibile dare a ogni gruppo il nome del personaggio famoso corrispondente.
- I gruppi si riuniscono e ad ognuno di essi viene consegnato un foglio, che l’insegnante/facilitatore avrà nel frattempo predisposto, su cui troverà una lista di mestieri comprendente le professioni particolari illustrate nei filmati visti nella lezione precedente e alcuni mestieri più comuni e normalmente conosciuti. In totale la lista dovrà presentare un massimo di 8-10 attività lavorative, con tipologie che varieranno parzialmente da gruppo a gruppo.
- Lista alla mano, ogni gruppo avrà 20 minuti di tempo per cercare su Internet, sfruttando i propri dispositivi (minimo uno per ogni gruppo), quali sono le conoscenze e le competenze richieste per svolgere ognuno di quei mestieri, quali scuole è necessario frequentare, quali sono le materie d’insegnamento caratterizzanti. Le informazioni così reperite verranno appuntate schematicamente su un foglio di carta.
Conclusa la ricerca, l’insegnante/facilitatore chiederà ad ogni gruppo di esporre brevemente (3 minuti per gruppo) ciò che ha trovato relativamente ad un paio di mestieri, badando a far sì che nel complesso ogni gruppo abbia potuto esporre il proprio operato e che la maggior parte delle attività lavorative incluse nelle liste siano state presentate. L’insegnante/facilitatore avrà anche cura di distribuire la presentazione dei mestieri in funzione della numerosità della classe e quindi del numero di gruppi che dovranno intervenire.
- In chiusura, l’insegnante/facilitatore proporrà alla classe una sua riflessione su ciò che è emerso nel corso delle due lezioni dedicate all’attività, ponendo in evidenza alcuni aspetti principali:
1) Molte persone svolgono con buoni risultati e appagamento professionale ed economico attività lavorative al di fuori dell’ordinario, di cui è importante conoscere l’esistenza e la possibilità di accesso.
2) Esiste la possibilità di “inventarsi” un mestiere originale, attingendo al proprio bagaglio di conoscenze, competenze e passioni. Da questo punto di vista la creatività e la consapevolezza di ciò che si è sono determinanti.
3) Quando si parla di Istruzione di qualità, il pensiero va anche all’importanza delle attività di orientamento che devono accompagnare quelle didattiche e formative in senso ampio, così da consentire ad ogni studente, senza discriminazioni, di scoprire fin dai primi anni di scuola le proprie inclinazioni, i propri talenti e le proprie debolezze.
1) Se il tempo a disposizione fosse scarso o l’insegnate/facilitatore ritenesse di voler abbreviare l’attività, l’esordio della prima lezione potrebbe prevedere la semplice proposizione di alcune fotografie anziché la presentazione di video dei mestieri “misteriosi”. Che si tratti di video o fotografie, l’Insegnante/facilitatore dovrà fare in modo di evitare il più possibile di proiettare parti narrate o scritte che facilitino il compito di individuare l’attività che si cela dietro a quelle immagini.
2) Tutti i fogli utilizzati per svolgere l’attività possono essere già usati e recuperati all’interno della scuola, purché abbiano ancora una facciata bianca utilizzabile. In questo modo si darà agli alunni anche un segnale in termini ambientali, sottolineando l’importanza del riciclo dei materiali.
3) La fase di discussione successiva alla compilazione dei fogli A3 con le caratteristiche positive e negative del proprio modo di essere dovrà essere condotta dall’insegnante/facilitatore ponendo molta attenzione a canalizzare l’attenzione degli alunni verso gli ambiti di lavoro compatibili con quelle caratteristiche e non già alla semplicistica enunciazione del lavoro che vorrebbero fare da adulti. L’utilizzo di qualche esempio pratico potrà essere di grande aiuto.
4) Per la buona riuscita dell’attività e per evitare tempi morti che rischiano di disperdere l’attenzione degli alunni, è importante che l’insegnante/facilitatore prepari con anticipo tutti i materiali necessari.
L’attività proposta non consente purtroppo di misurare in modo oggettivo il grado di partecipazione e di interiorizzazione degli obiettivi da parte degli studenti. Si tratta infatti della costruzione di un percorso che potrà, auspicabilmente, dare i suoi frutti nel tempo e non nell’immediato.
Considerato il target di età degli studenti coinvolti, si sconsiglia l’utilizzo di un questionario di valutazione strutturato, che potrebbe rivelarsi complesso e non dare gli esiti sperati. L’insegnante/facilitatore potrà però raccogliere le impressioni “a caldo”, al termine della seconda lezione, chiedendo di esprimere un giudizio generale, positivo o negativo, garantendo ovviamente l’anonimato. Per fare questo, distribuirà a ciascun alunno/a un talloncino di carta su cui chiederà di disegnare un “like” (pollice alzato) o un “dislike” (pollice verso). L’insegnante/facilitatore raccoglierà poi tutti i talloncini servendosi dello shopper di carta già utilizzato in precedenza.
In base all’andamento complessivo dell’attività, e all’esito del piccolo sondaggio svolto al termine dell’attività (like o dislike), l’insegnante/facilitatore trarrà indicazioni utili su come meglio indirizzare gli ulteriori stimoli da offrire alla classe per favorire il processo di acquisizione della consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e delle altre competenze trasversali sollecitate con gli stimoli offerti nel corso delle due lezioni.
Il tema della creatività da sviluppare ai fini della ricerca della propria strada futura rappresenta una dimensione strategica su cui si suggerisce di continuare a lavorare con ulteriori attività laboratoriali.
![]() |
Chapter completed | ![]() |
Exercise | Result | Your answer | Correct answer |