Attraverso questa attività, gli studenti dovrebbero sviluppare la loro capacità di di…
- Rendere possibile l’attivazione dei giovani cittadini (studenti ai vari livelli di istruzione) per la realizzazione di città migliori. Fornire strumenti e metodi conoscitivi, di pensiero critico e di pensiero creativo per renderli protagonisti delle riqualificazioni, trasformazioni e rigenerazioni urbane necessarie per la rinascita e la modernizzazione delle città.
- Rimuovere gli ostacoli che a causa della giovane età e scarsa esperienza di vita, possono frapporsi nel riconoscimento delle loro idee e delle relative visioni di città del futuro, favorendo quindi l’ascolto e la valorizzazione delle loro proposte.
- Esaltare la loro creatività e la loro abilità con le nuove tecnologie per la messa a punto di nuove strategie urbane.
Materiale richiesto:
post it, fogli misura A3, penne, matite e cartografia della città.
Qualora fosse disponibile per gli studenti un numero adeguato di dispositivi connessi alla rete (almeno uno per ogni gruppo), il gioco potrà essere realizzato anche in chiave digitale con il semplice utilizzo di Google Maps.
Durata prevista:
3 ore (se necessario il gioco può venire abbreviato riducendo il numero dei fattori presi in esame e delle variabili del quadro logico).
Dimensione del gruppo: non più di 5 studenti per ogni gruppo.
FASE 1 – PREPARAZIONE
In classe, una volta rotto il ghiaccio con una breve introduzione al tema della sostenibilità degli ambienti urbani in cui si vive, l’insegnante facilitatore provvederà a disporre gli alunni nel modo più adeguato all’attività che si andrà a svolgere.
Formate gruppi fino a 5 membri. La quantità di studenti per ogni gruppo dipenderà ovviamente dal numero di studenti che fanno parte della classe: il numero ottimale sarà di 3-4 studenti per gruppo. Si suggerisce di dare vita a gruppi composti con metodo casuale, sfruttando un metodo creativo che l’insegnante/facilitatore proporrà coinvolgendo gli alunni (estrazione da mazzo di carte, estrazione di biglietti numerati da una scatola/sacchetto recuperato a scuola ecc.). Se però nella classe vi fossero studenti provenienti da paesi fuori città, sarà preferibile che coloro i quali provengono dal medesimo paese possano essere inseriti nello stesso gruppo.
L’insegnante/facilitatore proporrà ai gruppi di analizzare i fattori di gioco, articolati in:
10 “componenti” (le basi per l’azione, vedi Allegato 1), numerati da 1 a 10
10 “priorità” (i valori, i contesti, i settori o i riferimenti per connotare i componenti, vedi Allegato 2) che verranno invece indicate con le prime 10 lettere dell’alfabeto o con colori differenti.
In questo modo si creeranno combinazioni di componenti e priorità indicate in una matrice con i valori corrispondenti, ad esempio A1, B1, A2, B2 etc. che andranno a costituire il quadro logico su cui ogni gruppo potrà lavorare mettendo a disposizione tutta la propria capacità di progettare, con estro, fantasia e senso pratico.
Ogni gruppo discuterà al proprio interno pensando alla propria città/villaggio e a ciò di cui ha più bisogno per diventare bella e vivibile, giungendo infine a formulare il proprio originale quadro logico (vedi esempio riportato nell’Allegato 3). Quest’ultimo sarà esposto in una tabella che il gruppo disegnerà e riempirà su un foglio A3. La tabella esporrà in orizzontale (righe) le 4 componenti ritenute dal gruppo più importanti e in verticale (colonne) le 4 priorità, intese come le urgenze da soddisfare. In questo modo ogni gruppo svilupperà quadri logici ragionevolmente diversi o molto diversi l’uno dall’altro, in base alla sensibilità e agli interessi dei suoi componenti.
Ogni gruppo dispone a questo punto di un quadro logico, riportato nel foglio A3, e di un blocco di post-it. Per proseguire il lavoro è ora di aprire, nello spazio di lavoro di ciascun gruppo, una cartina della città, il più possibile dettagliata. Ci si adatterà di volta in volta a seconda che si tratti di carte di tipo tecnico, che permettono la precisa individuazione di luoghi e spazi oppure di carte di tipo turistico-descrittivo, dove sarà possibile una sommaria identificazione di macro-zone. In alternativa, gli studenti potranno utilizzare apparecchi connessi alla rete Internet e sui quali sia possibile consultare Google Maps o Apple Maps.
ELABORAZIONE CREATIVA
Una volta scelte le componenti e le priorità da affrontare, e inserite nel quadro logico, la cartina della città aiuterà a individuare i punti precisi su cui intervenire con azioni di miglioramento che vadano a soddisfare l’incrocio tra componenti e priorità. Una breve descrizione delle “cose da fare”, quelle ritenute più importanti, troverà spazio nei post-it che verranno incollati nel punto preciso rintracciato sulla cartina della città. Si tratterà ad esempio della trasformazione di un parcheggio inutilizzato in un parco attrezzato, della tinteggiatura della facciata di un edificio storico lungamente trascurato, della manutenzione di una fontanella dell’acqua, dell’acquisto di nuovi libri per ragazzi nella biblioteca comunale, ecc.
Ogni descrizione di azione dovrà essere riportata (in analogia con battaglia navale) con:
il numero riferito alla relativa priorità tra le 4 selezionate;
la lettera riferita alla relativa componente tra le 4 selezionate;
Nella tabella così creata, gli incroci tra componenti e priorità danno luogo a 16 caselle, che potenzialmente potrebbero corrispondere quindi a 16 azioni di miglioramento. Non si chiede ad ogni gruppo di individuare e descrivere 16 azioni in altrettanti post-it: lo sforzo creativo minimo richiesto è di 1-2 proposte da parte di ogni membro del gruppo, ma sarà l’insegnante/facilitatore a fissare le regole precise valutando anche quanto tempo lasciare ai gruppi per riflettere ed elaborare le proprie idee. Tra le azioni proposte da ogni gruppo ci deve però essere almeno un’azione riferita a ciascuna priorità e a ciascuna componente.
VERIFICA ED ESPOSIZIONE IN CLASSE
Dopo aver effettuato il controllo delle azioni proposte tramite rilettura delle relative descrizioni nei post-it (con eventuali integrazioni, correzioni, sostituzioni) e con rispettiva segnatura alfanumerica, ogni gruppo sarà pronto per presentare il risultato finale del proprio lavoro, che sarà costituito da:
la mappa corredata dai post-it contenenti la descrizione delle azioni con la relativa segnatura alfanumerica;
il quadro logico con le caselle riempite con relativa segnatura alfanumerica e indicazione delle azioni con qualche parola chiave che le renda riconoscibili;
presentazione al resto della classe delle azioni proposte, cercando anche di sottolineare relazioni e collegamenti tra di esse.
L’insegnante/facilitatore parteciperà per qualche minuto all’attività di ogni gruppo, fornendo qualche spunto sia per il metodo di lavoro che per la scelta delle componenti e delle priorità da cui dovranno scaturire le azioni proposte. Supporterà inoltre i gruppi, se necessario, per evitare che le descrizioni fornite siano troppo generiche, fornendo suggerimenti su come circostanziarle sia rispetto ai luoghi che ai presupposti e alle motivazioni.
Conoscendo il contesto urbano in cui gli alunni si trovano ad agire, l’insegnante/facilitatore avrà cura di preparare con anticipo rispetto allo svolgimento dell’attività qualche caso ed esempio riconducibili alle 10 priorità e alle 10 componenti.
L’insegnante/facilitatore svolgerà nel corso dell’attività un’opera di mediazione sul linguaggio per adattare la spiegazione di ogni concetto e renderlo il più comprensibile possibile
Dopo l’esposizione alla classe del proprio piano di azione, ogni gruppo è chiamato a esprimere qualche commento sui piani degli altri, secondo un ordine definito dall’insegnante/facilitatore che concluderà i lavori raccogliendo i rispettivi materiali corredati dai conteggi complessivi del numero di azioni per ogni priorità e quante azioni per ogni componente. Ciò permetterà di rilevare quante reiterazioni/omissioni di priorità o componenti è avvenuta e tale dato potrà offrire qualche elemento interpretativo su quali siano gli interessi dominanti della classe.
La città dei bambini e delle bambine
http://www.cittabambini.it/wp/
Ezio Manzini, Politiche del quotidiano
Bruno Munari, Fotocronache
https://www.abebooks.it/ricerca-libro/titolo/fotocronache-munari/
Allegato 1: 10 “componenti” (le basi per l’attività) numerati progressivamente da 1 a 10
1 - problemi evidenti da risolvere
2 – luoghi o spazi brutti da eliminare o migliorare
3 – luoghi o spazi belli da valorizzare
4 - luoghi o spazi abbandonati da riabilitare
5 - esempi di buone pratiche (di altre città) da imitare
6 – un soggetto a cui affidare un ruolo per coordinare la rinascita di uno spazio della città
7 – un’azione di altissimo valore simbolico
8 - un luogo (del cuore?) da riscoprire
9 - un’idea nuova per la città
10 – un sogno da realizzare
Allegato 2: 10 “priorità” (i valori, i contesti, i settori o riferimenti per connotare i componenti), indicate con le prime 10 lettere dell’alfabeto o con un colore
Esempio di quadro logico
D Luoghi abbandonati da rivitalizzare | E Esempi da imitare | H Un luogo (del cuore?) da riscoprire | K Una nuova idea per la città | |
1 bellezza | K.1 Un parco tematico sui ruderi di una ex fornace | |||
5 apprendimento | D.5 Un edificio comunale inutilizzato da adibire a nuovo asilo nido | |||
7 occupazione | E.7 Città che offrono lavori socialmente utili a giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico ma non lavorano e non studiano più | |||
10 cultura | H.10 Un palazzo storico cittadino da assegnare alle attività di una associazione culturale |
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